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"Toprak ora è il punto di riferimento nel WorldSBK; è bello vederlo conquistare quei successi che merita"

Monday, 15 July 2024 10:21 GMT

Da un campione del mondo a un altro, tanti elogi per l’assoluto protagonista del WorldSBK anche in terra inglese

Weekend memorabile anche in occasione del quinto Round della stagione 2024 del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike con tante emozioni e duelli. Ecco tutte le dichiarazioni più significative al termine del fine settimana del Round Prosecco DOC di Gran Bretagna andato in scena a Donington Park.

Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team): “Passo passo ci stiamo avvicinando al titolo mondiale”

Seconda tripletta consecutiva, sette vittorie di fila e nove nelle prime 15 del 2024. Toprak Razgatlioglu è un livello sopra tutti gli altri: “In ogni curva ho spinto oltre il 100%. Ora BMW va forte sul rettilineo, il freno motore è incredibile e la moto va alla grande. Si ferma e gira facilmente e la guido con il mio stile. In questo weekend ho avuto tutto sotto controllo. Ho vinto tre gare e passo passo ci stiamo avvicinando al titolo mondiale; in ogni weekend miglioriamo la moto. Il feeling è ottimo ma forse a Most tutto cambierà. Spero di fare tripletta anche lì ma vedremo”.

Festeggiamenti particolari con un pensiero alla sella per Toprak nella giornata di domenica: “La sella è perfetta; penso che tutti abbiano visto che l’abbiamo controllata e ci dà una grande mano; in uscita curva non slitto né vado indietro. Sono contento dato che abbiamo vinto tre gare. Ci sono state delle lamentele da parte di un altro team e abbiamo cambiato la sella; di solito ne utilizziamo una più bassa e invece ne abbiamo utilizzata una più alta ma senza cambiamenti”.

Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha): “Ce ne sono alcuni in cui vedi un talento speciale…”

Jonathan Rea ha parlato del suo weekend e del livello di Toprak: “Ce ne sono alcuni in cui vedi un talento speciale. Lo vedi in tutto il paddock, c’è tanta gente di talento che ha opportunità ma che non le sfrutta al massimo. Toprak ha tratto il massimo da tutte le opportunità. Ha tantissimo talento ed è bello vedere un pilota guidare così. La gente può pensare che sia facile ma è tutt’altro che facile, posso garantirvelo. Ora Toprak è il punto di riferimento nel WorldSBK. Non posso prendermi alcun merito per i successi di Toprak ma quando è arrivato nel Campionato approdando nella famiglia Kawasaki con Puccetti in Superstock, ero un suo grande tifoso. Era come un compagno di squadra. Abbiamo mangiato tante volte insieme, anche quando eravamo grandi avversari. È una bellissima persona e un pilota che lotta tanto; mi sono sempre divertito nel lottare con Toprak. È bello vederlo conquistare i successi che merita. Non mi aspettavo di vederlo dominare così quest’anno. In una categoria senza dubbio ricca di piloti veloci, lui è sicuramente un fuoriclasse”.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati): “Il feeling che ho con la moto non è il migliore e non ci aiuta a continuare a competere”

Il campione del mondo Alvaro Bautista non ha ancora comunicato la propria decisione in merito al 2025 e dopo un complicato weekend a Donington Park, la decisione non è più chiara: “Il feeling che ho con la moto non è il migliore e questo non ci aiuta a continuare a competere. Vedremo. Al momento dobbiamo trovare qualcosa che mi faccia guidare la moto come voglio. Penso che dopo Most avremo più tempo e proveremo a prendere una decisione. Non è ancora chiaro. Per me è importante divertirmi con la moto. Al momento non mi sto divertendo. Sono consapevole che se riesco a guidare come voglio, posso lottare per dei bei obiettivi come il Campionato. Ma fino a quando non avremo quel feeling, sarà impossibile”.

Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team): “Sarebbe un sogno aver fatto parte del team ufficiale Ducati MotoGP™ e del team ufficiale Ducati WorldSBK”

Uno dei possibili sostituti di Bautista potrebbe rispondere al nome di Danilo Petrucci che nel venerdì di Donington ha detto: “Sarei felice di poter continuare con Barni e al momento non so quali situazioni sono aperte. Non guardo al mercato. Non posso muovere alcuna pedina sullo schacchiere se nessuno la muove. Mi trovo davvero bene in Barni ma penso che questi due Round siano decisivi per l’anno prossimo. Mi piacerebbe salire sulla moto di Alvaro! È un obiettivo ma non dipende da me. Nel caso in cui Alvaro decidesse di fermarsi, mi piacerebbe salire sulla sua moto. Sarebbe un sogno aver fatto parte del team ufficiale Ducati MotoGP™ e del team ufficiale Ducati WorldSBK. Forse è capitato a Bayliss e a Melandri, e anche a Checa; nomi grossi”.

Andrea Iannone (Team GoEleven): “Preferisco correre qui”

Anche nel weekend del Round Prosecco DOC di Gran Bretagna si è parlato tanto del futuro di Andrea Iannone: “Tante notizie ma come in precedenza io seguo la mia priorità. Se la gente aspetta, io aspetto, no problem. Non c’è stress, ho il mio obiettivo. So cosa voglio per provare a vincere il Campionato e voglio lottare per questo obiettivo. Ad Assen siamo arrivati molto vicini alla vittoria. Nel box c’è tanta passione, è come una famiglia ma non vedo tante famiglie vincere il Campionato. Sono qui per provare a ottenere il miglior risultato possibile. Ora in MotoGP™ è un’altra storia. I team Indipendenti si trovano a un bel livello, sostenuti dalle Case. Mi ricordo che nel 2013 quando ho iniziato con Pramac hanno iniziato insieme a me un bel rapporto con Ducati. Era un team satellite ma con il sostegno della Casa. L’obiettivo è preparare i giovani piloti per il team ufficiale. Qui è un po’ diverso. È un altro Campionato, un’altra storia. Questo Campionato è davvero bello, lo adoro come anche la passione che c’è nel paddock. Preferisco correre qui. Vedremo. Nel WorldSBK è importante avere una moto ufficiale, con sostegno ufficiale”.

Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Pere si concentra per un 15% sulla moto e per un 85% su di me e sulla mia confidenza”

Sabato Alex Lowes ha parlato dei miglioramenti fatti da Kawasaki, oltre che del suo nuovo capotecnico e dei vari cambiamenti all’interno del box KRT: “Sto guidando molto meglio e molto dipende da ciò che sto facendo io ma anche da ciò che sta facendo il team nel box. Proviamo a trarre il massimo dalla moto che ha vinto sei titoli mondiali ed è ottima. Abbiamo tanta esperienza con questa moto. Quando sono arrivato in Kawasaki Marcel Duinker era la perfezione dato che conosceva benissimo la moto ma Pere si concentra per un 15% sulla moto e per un 85% su di me e sulla mia confidenza. Devi trarre il massimo dalla moto e da te stesso con meno errori possibili e il più possibile vicino al limite e questo è ciò che fa Pere”.

“Quando sono salito per la prima volta in sella alla Kawasaki... non voglio dirlo perché non voglio parlare di Jonny; Jonny è fantastico ma ho vinto all’esordio con Kawasaki. Fuori dalla pista mi sono capitati tanti infortuni e problemi. L’anno scorso in agosto e settembre mi sono operato due volte. Sono tornato e per due volte in qualifica ho fatto meglio di Jonny. Non ho fatto meglio di lui in gara dato che non ero consistente. Non sono mai stato più lento di lui. Mi piacerebbe guidare al mio miglior livello e fare un paragone con lui. Non ne volevo parlare dato che lui è uno di quelli che mi mancano nel box. Ho tanto rispetto per lui e per tutto ciò che ha ottenuto. È uno dei miei migliori amici nel paddock. Magari fosse ancora qui per fare dei paragoni dato che non penso di aver corso al mio massimo livello negli ultimi due anni”.

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